In questa collezione ho posto i lavori che sottolineano i cambiamenti fisici, o gli elementi di continuità, in relazione allo scorrere del tempo.
Oh Dio! Questo è un uomo vecchio.
Le foto proposte in questo lavoro erano state scattate per un altro progetto. Le foto riprendono me stesso. Quando le ho viste ho esclamato "MIO DIO! QUESTO è UN UOMO VECCHIO". In quel momento mi sono reso conto di essere diventato vecchio. Certamente capita ogni giorno di osservarsi nello specchio. Ma il vedersi attraverso un mezzo diverso e con prospettive insolite ho sottolineato il trascorrere del tempo evidenziando la mia vecchiaia, cosa che la visione quotidiana attraverso lo specchio nasconde.
La foto impossibile.
Carol adulta fotografa se stessa da bambina. Questo lavoro vuole essere una metafora di quando noi entriamo in contatto con il nostro passato, con i nostri ricordi esperienze. Ho preferito uno stile minimale, solo le due figure, nemmeno l'ombra che avesse dato consistenza e peso ai loro corpi, questo per sottolineare l'aspetto concettuale del lavoro, quello che conta è il relazionarsi, il mettersi in contatto. E' come se fossero sospese nell'aria, è come la luna che gira intorno alla terra. C'è una forza di attrazione che ci vincola al nostro passato.
Carol adulta fotografa se stessa bambina.
Valgono le stesse considerazioni del lavoro precedente, questo lavoro però è più strutturato. Esiste una relazione più complessa tra i personaggi (adulti e bambina). Forse la realtà è più complessa di quanto prima ritenuto.
Autoritratto a 6-60 anni.
Questo autoritratto è realizzato fondendo assieme due foto, la prima, che rappresenta la base del lavoro mi ritrae a 6 anni. La seconda, la parte destra del viso, mi ritrae a 60 anni. E' incredibile come due immagini così distanti temporalmente presentino una così ampia coerenza.
Ersilia
La persona raffigurata è mia zia, Ersilia. Ho voluto andare oltre il ricordo che avevo di lei, una vecchia signora di 90 anni. Ho fatto fantasie circa la sua vita. Quando era bambina, sarà stata la gioia dei suoi genitori. A 20 anni era una donna molto bella che avrà assaporato l'amore. Ha avuto una vita lavorativa. Poi è iniziato il periodo della vecchiaia, del declino. Sono queste tappe normali di una vita normale. Quando vediamo una persona anziana, di solito non pensiamo a tutto questo, ci lasciamo condizionare dall'aspetto attuale. La persona anziana queste cose se le porta dentro loro sono certamente qualche cosa di più del vecchio involucro che le rappresenta.
Oh Dio! Questo è un uomo vecchio.
Le foto proposte in questo lavoro erano state scattate per un altro progetto. Le foto riprendono me stesso. Quando le ho viste ho esclamato "MIO DIO! QUESTO è UN UOMO VECCHIO". In quel momento mi sono reso conto di essere diventato vecchio. Certamente capita ogni giorno di osservarsi nello specchio. Ma il vedersi attraverso un mezzo diverso e con prospettive insolite ho sottolineato il trascorrere del tempo evidenziando la mia vecchiaia, cosa che la visione quotidiana attraverso lo specchio nasconde.
La foto impossibile.
Carol adulta fotografa se stessa da bambina. Questo lavoro vuole essere una metafora di quando noi entriamo in contatto con il nostro passato, con i nostri ricordi esperienze. Ho preferito uno stile minimale, solo le due figure, nemmeno l'ombra che avesse dato consistenza e peso ai loro corpi, questo per sottolineare l'aspetto concettuale del lavoro, quello che conta è il relazionarsi, il mettersi in contatto. E' come se fossero sospese nell'aria, è come la luna che gira intorno alla terra. C'è una forza di attrazione che ci vincola al nostro passato.
Carol adulta fotografa se stessa bambina.
Valgono le stesse considerazioni del lavoro precedente, questo lavoro però è più strutturato. Esiste una relazione più complessa tra i personaggi (adulti e bambina). Forse la realtà è più complessa di quanto prima ritenuto.
Autoritratto a 6-60 anni.
Questo autoritratto è realizzato fondendo assieme due foto, la prima, che rappresenta la base del lavoro mi ritrae a 6 anni. La seconda, la parte destra del viso, mi ritrae a 60 anni. E' incredibile come due immagini così distanti temporalmente presentino una così ampia coerenza.
Ersilia
La persona raffigurata è mia zia, Ersilia. Ho voluto andare oltre il ricordo che avevo di lei, una vecchia signora di 90 anni. Ho fatto fantasie circa la sua vita. Quando era bambina, sarà stata la gioia dei suoi genitori. A 20 anni era una donna molto bella che avrà assaporato l'amore. Ha avuto una vita lavorativa. Poi è iniziato il periodo della vecchiaia, del declino. Sono queste tappe normali di una vita normale. Quando vediamo una persona anziana, di solito non pensiamo a tutto questo, ci lasciamo condizionare dall'aspetto attuale. La persona anziana queste cose se le porta dentro loro sono certamente qualche cosa di più del vecchio involucro che le rappresenta.